Viaggio a Dubai in aereo, dicembre 2016.

       Report del viaggio a Dubai dal 6 dicembre al 13 dicembre 2016.

Massimo e Flavia a Dubai ….. (senza moto)

Ciao a tutti, siamo quasi a fine anno, dicembre 2016, e ci restano dei giorni di ferie da consumare. Dopo il viaggio in moto a capo nord di quest’estate decidiamo di spostarci in altro modo. Destinazione Dubai, in aereo. Per vari problemi decidiamo la partenza solo quattro giorni prima. Dopo una ricerca su internet trovo un biglietto della Turkish Airlines, partenza 6 dicembre alle 14:00 da Fiumicino con sosta di 3 ore a Istanbul con aereo A320, poi diretto per Dubai con Boeing 777 , arrivo alle ore 01:30. Ritorno 13 dicembre. Prezzo totale 720,00 euro.

Riesco a trovare una sistemazione alberghiera all’hotel Ibis style, che per 540 euro ci offre una stanza di 38 mq. con prima colazione compresa, per tutta la settimana. L’hotel si trova in una posizione intermedia di Dubai, a circa 800 mt. dalla stazione della metro e il taxi con 8 euro ti porta in centro. A Dubai i taxi sono molto economici. Stipulo on line un’assicurazione medica con la compagnia Allianz, costo per 8 giorni euro 100.

Primo giorno martedì 6 dicembre 2016

Arriviamo in aeroporto con congruo anticipo, facciamo il check velocemente e sapendo che per una settimana mangeremo arabo, ci spariamo una “ matriciana” italianissima . Partenza puntuale, volo tranquillo, ulteriore spuntino bevande e caffè. A Istanbul per ingannare l’attesa girovaghiamo per il terminal, alle 21:00 ci imbarchiamo sul bellissimo 777, poltrone spaziose, televisore con una decina di film in italiano e le quattro ore di volo passano in fretta, intermezzate da un altro spuntino. Atterriamo a Dubai alle 01:30 e sbrigate le formalità doganali dopo mezz’ora circa siamo fuori l’aeroporto. Un taxi con 10 euro ci porta in albergo che si trova a una decina di km dall’aeroporto. Arriviamo in albergo, altro check e alle tre siamo a letto.

Secondo giorno mercoledì 7 dicembre 2016.

Sveglia alle sette colazione usciamo la temperatura è 26 gradi, giornata soleggiata. Con un taxi ci dirigiamo al parcheggio dei bus turistici hip on hip off e facciamo un abbonamento per tre giorni che comprende sia la visita di tutta la citta, sia l’ingresso ai vari siti e musei. Prezzo 70 euro cadauno. Iniziamo dal quartiere BUR Dubai, il più antico, dove visitiamo il museo nella fortezza di al Fahidi. Qui è ricostruita la storia di Dubai dai primi insediamenti di pescatori di perle del terzo millennio avanti cristo, fino alla scoperta del petrolio in tempi recenti. Tramite una barca caratteristica del posto attraversiamo il Creek, il canale che dal golfo arabico si insinua all’interno per 3 km per approdare nell’altra sponda dove visitiamo il souk dell’oro, mai visto tanto oro insieme.

A Dubai ogni cosa “ è la più grande del mondo” e in un negozio c’éra esposto l’anello più grande del mondo , circonferenza 70 cm. peso 64 kg. Ci spostiamo poi nel mercato delle spezie, dove mangiamo un kebab in un “ristorantino “. Sacchi pieni di spezie di tutti i tipi. Profumi e colori da girar la testa. Riprendiamo l’hip on e scendiamo al Dubai Mall. Qui c’è il centro commerciale più grande del mondo, con 1200 negozi su 4 livelli. Lusso sfrenato senza eguali. Dall’esterno bisogna alzare la testa verso il cielo per vedere la punta estrema del Burj Kalifa, il grattacielo più grande del mondo, 828 metri di stupore. Ci limitiamo a vederlo dal piano terreno rimandando la visita nei prossimi giorni. Sempre qui c’è un laghetto artificiale con le fontane danzanti. Altro spettacolo che ti lascia a bocca aperta. Dalle 18:00 quando inizia a fare buio fino alle 23:00 ogni mezz’ora, a suon di musica di etnie diverse, potete assistere ai getti d’acqua alti fino a 150 metri che si esibiscono una vera e propria danza con le luci che amplificano l’effetto scenografico. Noi per gustare al meglio lo spettacolo, ci accaparriamo un tavolo bordo lago da posizione privilegiata assaporando una cena al ristorante libanese.

Alle ventuno con il bus notturno ci facciamo trasportare per la citta prima al Mall of Emirates, altro centro commerciale grandissimo, dove si trova anche la pista artificiale di sci, poi all’isola artificiale della palma ”Palm Island”, a seguire Medinat Jumerah, altro centro commerciale, e infine davanti al Burj Al Arab il famoso hotel a forma di vela, davvero suggestivo per via dell’illuminazione che cambia continuamente. E’ mezzanotte siamo stanchi, chiamiamo un taxi che ci porta in albergo. A domani.

 

Terzo giorno giovedì 8 dicembre 2016.

 

Dopo la colazione abbondantissima e internazionale (non stupitevi di trovare pasta e fagioli) siamo pronti. Giornata sempre soleggiata temperatura 24-25 gradi. Percorriamo circa un chilometro a piedi per recarci a visitare l’unica moschea aperta ai non mussulmani, la moschea di Jumeirah. Costruita interamente in pietra bianca può accogliere fino a 1200 visitatori. La visita guidata che dura circa 2 ore, a cura del centro per la cultura e la religione degli emirati arabi, è in lingua inglese si svolge in un’atmosfera informale e rilassata. La signora spiega in modo molto esplicito i comportamenti e gli usi e costumi della società araba legati alla religione islamica. Sempre tramite bus hip hop percorriamo il lungomare, e ci fermiamo all’hotel Jumeirah. Grandioso cerchiamo di entrare per vedere la hall ma un addetto alla security ci blocca all’istante.

Dopo una breve trattativa ci permette di entrare per ammirare la hall, da perdersi all’interno!!!!!! Usciamo e ci dirigiamo al Burj Al Arab tramite un ponte pedonale di 300 mt. Ma anche qui ci bloccano. Bisogna prenotare in anticipo. Vabbè lo faremo nei prossimi giorni, ma già dall’ esterno è spettacolare. Sempre a piedi ci addentriamo nel Souk Madinat. Sembra una piccola citta ma in realtà è piena di negozi, ristoranti, bar, vicoli stretti, un laghetto con canali barchette e tour guidati. Sembra una piccola Venezia. Anche qui hotel lussuosissimi e una vista del Burj al Arab lato mare. Riprendiamo il bus e ci facciamo portare a Palm Island capolinea hotel Atlantis. Altra meraviglia di Dubai. UN ALTRO MONDO. All’interno Lost Chambersun acquario bellissimo in stile Atlantide la città perduta, accanto il parco acquatico Acqua venture dove si trova uno scivolo Kamikaze che passa in un tunnel circondato da squali. Ci facciamo una passeggiata sul lato esterno dell’isola e poi andiamo prendere la monorotaia a guida automatica che dall’albergo attraversa l’isola fino alla terra ferma. Da sopra si possono ammirare tutti i bracci della palma. Torniamo indietro e riprendiamo il bus che ci porta a marina di Dubai. Qui come del resto in tutta Dubai, grattacieli a un passo dal mare adibiti a uso abitazione.

Scendiamo in spiaggia con sabbia fine e bianchissima e passeggiamo scarpe in mano sul bagnasciuga. E’ quasi buio, riprendiamo il bus e scendiamo al Mall of Emirates, lo visitiamo in lungo e largo e il lusso è la parola d’ordine. Entriamo in un supermercato della Carefour, una cosa mai vista. Immenso, grandioso ho contato 69 casse, tutte aperte. Sicuramente è il supermercato più grande del mondo!!!!!!Passiamo allo ski Dubai ma sono le ventidue, è tardi, nei prossimi giorni torneremo per “ sciare nel deserto”. Prendiamo la metro (favolosa) nel vero senso della parola.Totalmente climatizzata, cammina su una rotaia rialzata all’esterno e da lì puoi ammirare i grattacieli illuminati nei modi più stravaganti e suggestivi con le lampade a led. Naturalmente tutto pulito ordinato e puntuale, peggio degli svizzeri. Scendiamo, tre minuti di taxi e siamo in albergo. E’ mezzanotte.

 

Quarto giorno venerdì 9 dicembre 2016.

Anche oggi giornata soleggiata e calda. Stamattina in metro ci rechiamo al Mall of Dubai per visitarlo internamente. All’ingresso un acquario con tunnel dove gli squali sembra vogliono mangiarti, pesci di ogni specie che nuotano indisturbati all’interno della vasca che ha una parete alta almeno sei metri per 10. Dentro il centro è tutto uno scintillio di luci. Negozi che non hanno porte, vetrine addobbate in maniera da lasciarti senza parole. Tutti i grandi marchi hanno un negozio nel Mall of Dubai. C’è una pista di pattinaggio su ghiaccio, una cascata artificiale d’acqua, ristoranti internazionali, sale giochi per tutte le età, centri di bellezza, tutto ma dico tutto quello che vi viene in mente si trova qui. Lasciamo il centro e con il bus ci dirigiamo al giardino dei miracoli” miracles garden”.

E’ un giardino con fiori naturali più grande del mondo oltre 72000 mq. 45 milioni di fiori di piante. I fiori sono messi in mostra sistemati nelle più disparate forme. Cuori, stelle, piramidi, igloo. C’è perfino un aereo delle linee Emirates ricoperto interamente di fiori. Anche qui tutto spettacolare. A seguire ci rechiamo al global village. Anche questa è la meta turistica internazionale più grande al mondo per shopping, cibo, intrattenimento, avventura e concerti. Ci sono 40 padiglioni con una settantina di paesi raffigurati mediante le loro caratteristiche architettoniche, colori, odori, suoni. Ogni paese è diverso dall’altro. Una cosa da perdere la testa. Ci vorrebbe una settimana solo per visitare tutto il centro. Il parcheggio esterno è a perdita d’occhio. Noi siamo capitati stasera che è venerdì, giorno di festa per gli islamici, e c’éra una ressa alle casse allucinante. L’abbiamo visto dall’esterno è già rende bene l’idea di quello che è dentro. Abbiamo optato per tornare indietro e prendere il bus notturno che ci ha portato a Deira City Center, poi a Bur Juman dove abbiamo cenato in un ristorante indiano. La fame era tanta che nemmeno abbiamo capito cosa ci hanno fatto mangiare. Alle ventitré eravamo in hotel.

Quinto giorno sabato 10 dicembre 2016.

Oggi giornata dedicata alla visita di Abu Dhabi. La capitale degli emirati arabi si trova a circa 150 km. da Dubai. Noi ci siamo recati al capolinea, al quartiere Al Ghubaiba, e da li tramite bus turistico granturismo al prezzo di 12 euro cadauno abbiamo acquistato due biglietti per Abu Dhabi. Il viaggio dura un’ora e mezza. Copritevi che gli autisti metto il climatizzatore a palla. Il bus fa capolinea in una piazza centrale di Abu Dhabi, e con un taxi abbiamo raggiunto la grande moschea dello sceicco Zaied. Impressionante. Costruita interamente in marmo bianco, è una delle opere architettoniche più grandi del mondo. Può contenere 40.000 visitatori ci sono un centinaio di cupole e 1000 colonne. All’interno un tappeto annodato a mano più grande del mondo. Un lampadario, in oro zecchino che pesa 10 tonnellate e ha un diametro di 10 metri. E’ circondata da tutte vasche di acqua che ne amplificano la bellezza. E’ visitabile anche dai non mussulmani sempre vestiti in maniera decorosa specialmente le donne, e senza scarpe come in tutte le moschee. Tramite taxi ci rechiamo all’ Emirates Palace. Credetemi, non trovo le parole per descriverlo, è tutto un susseguirsi di esclamazioni di meraviglia. L’abbiamo girato in lungo e largo questo hotel a sette stelle. Il lusso è davvero senza limiti. Nel nostro piccolo in un negozio all’interno abbiamo acquistato una sciarpa di cashmere. Uscendo dall’hotel puoi ammirare i giardini freschi e verdeggianti con le fontane che contrastano l’edificio di colore oro. Ci incamminiamo lungo la Corniche, la spiaggia per eccellenza di Abu Dhabi, circa 7 km. Da una parte il mare, dall’altra i grattacieli dalle forme più svariate. Tutta una meraviglia. Ci spingiamo al centro sempre a piedi e alle diciotto pranziamo in un centro commerciale. E’ quasi notte, un taxi ci riporta al parcheggio dei pullman e torniamo a Dubai. Davvero bella Abu Dhabi.

Sesto giorno domenica 11 dicembre 2016

Stamattina giornata soleggiata temperatura sui 24 gradi, dall’hotel prenotiamo un tour nel deserto e ci danno un appuntamento alle 14:00 in albergo. Per ingannare l’attesa, ci rechiamo a visitare il mercato del pesce nel quartiere Deira. Ci sono centinaia di banchetti che offrono una quantità di pesce e frutti di mare, dagli squali, ai gamberetti giganti, a pesci mai visti dalle nostre parti!!!!!!! Nei paraggi un mercato di prodotti ortofrutticoli. Volendo è possibile acquistare il pesce il loco e poi spostarsi in un locale accanto dove te lo cucinano per pochi dirham. I ristoranti che prenotano il pesce il giorno prima quando lo vanno a ritirare non scendono dalla macchina, ma chiamano il venditore che tramite un facchino con carriola porta il pesce direttamente in auto! Torniamo in hotel dove mangiamo una pizza e alle due puntuale arriva l’autista arabo con fuoristrada Toyota sei cilindri. Attraversiamo tutta Dubai e ci rechiamo in due alberghi diversi a caricare due coppie che insieme a noi vanno al tour. Facciamo un centinaio di km. e siamo in pieno deserto. Ci fermiamo in una stazione a fare rifornimento e sgonfiare le gomme per affrontare le dune. Sembrava di stare sulle montagne russe. L’autista faceva delle manovre al limite del ribaltamento, ma comunque tutto in sicurezza. Facciamo una prima sosta fotografica, ne facciamo un’altra quando inizia a fare buio in un’oasi dove è possibile fare un giro in cammello (mai più dopo l’esperienza marocchina). Lì hanno preparato una cena con cibo locale, e uno spettacolo folcloristico dal vivo. Dalle danzatrici del ventre, all’uomo con mantello infuocato, a varie dimostrazioni canore. A notte fonda riprendiamo la strada per l’albergo albergo e la giornata finisce.

Settimo giorno lunedì 12 dicembre 2016

Oggi è l’ultimo giorno di vacanza, e sono rimaste da fare due cose che solo qui puoi fare. Sciare nel deserto!!!!!!! E salire sul grattacielo più alto del mondo!!!!!!!!Cominciamo con lo sci. Tramite metro ci rechiamo al Mall of Emirates, sono le dieci di mattina, e scendiamo subito al piano di sotto dove c’è l’ingresso della stazione sciistica. Tutto organizzato alla perfezione. Sessanta euro è il biglietto che comprende l’affitto degli sci, scarponi, tuta, caschetto, guanti. Si sale tramite scala mobile e ti trovi nelle “Dolomiti !!!!!!” Due piste da sci, una per principianti, l’altra per sciatori medi, lunghe 400 mt. Per salire una seggiovia a due posti e uno skilift. In basso un parco giochi sulla neve, i pinguini, l’igloo di ghiaccio, gli scivoli per i bambini, sembrava un’atmosfera natalizia. La temperatura era intorno ai 2 gradi sotto zero. Flavia è rimasta fuori a fotografare, io sono stato dentro un paio di ore, forse meno, a sciare su e giù. Anche se il dislivello era minimo, era comunque divertente. Quando sono uscito salivano gruppi di bambini arabi, accompagnati dai maestri di sci tutti sorridenti e felici che si apprestavano a imparare a sciare. E’ mezzogiorno riconsegnata l’attrezzatura ci incamminiamo verso il cavalcavia che tramite nastro trasportatore ( tapis roulant), ci porta alla metro, che in 20 minuti ci lascia alla fermata Mall Dubai. 828 metri di acciaio e cristallo si innalzano verso il cielo di Dubai. E’ il Burj Kalifa. A oggi è il grattacielo più alto del pianeta. Oltre 160 piani. Noi come al solito andiamo senza prenotazione e comunque il biglietto lo troviamo per le quattordici. Manca un ora, e mentre aspettiamo il nostro turno decidiamo di fare un secondo biglietto per una visita notturna. Si può scegliere di salire” al the top” al 124 °piano oppure al” Burj Kalifa Sky” al 148° piano. Chiaramente il prezzo cambia molto. Se non ricordo male al 124° piano costa 50 euro, al 148° piano 80 euro. Noi optiamo per il 148°. L’ascensore che sale impiega circa un minuto a raggiungere i 660 metri di altezza dove è posto l’osservatorio. La vista è grandiosa, delle grandi vetrate assicurano un panorama a 360°. C’è anche un’area esterna protetta da vetri. Anche se Dubai è interamente sviluppata lungo la costa e lunga circa 50 km, riesci a vederla tutta. Palm Island, il mondo (in costruzione), il Creek, la zona marina, la zona residenziale, il porto, l’aeroporto. L’autostrada a 12 corsie che attraversa la citta, con gli svincoli che sembrano parchi naturali. Dubai è Dubai. Dopo un paio di ore scendiamo dalla torre e giriamo nel centro commerciale, è talmente grande che ad un incrocio con Flavia ci perdiamo. Il mio telefono (tenuto sempre spento) lo accendo ma la tim mi dice che non posso chiamare. Dopo un’ora di ricerche estenuanti ci incrociamo nella hall principale, e tutto si risolve. Al Dubai Mall è tutto pulitissimo e ordinato. Le toilette luccicano e brillano tanto quanto le vetrine dei negozi. E’ un sacrilegio usarle per lo scopo a cui sono preposte!!!!!!!!! Ci sono 160 (centosessanta ristoranti). Nell’attesa di salire di nuovo su, ci procuriamo un posto sul ponte del laghetto in cui si gode una vista superba sia dello spettacolo delle fontane danzanti, sia del grattacielo illuminato da 24000 luci a led che ti offrono un gioco di luci spettacolare. Lo spettacolo delle fontane avviene ogni mezz’ora, dura circa 5 minuti, e cambia sia la musica, sia l’effetto scenografico dell’illuminazione e dei giochi d’acqua. Abbiamo il tempo di visitare anche il Souk al Bahar, piccolo ma suggestivo centro commerciale al di là del laghetto. Alle ventuno siamo pronti per risalire sulla torre, per goderci lo spettacolo notturno, davvero suggestivo. Tutta Dubai illuminata da una miriade di luci. I grattacieli, ognuno con il suo gioco di luci che ti abbaglia. Bello, bellissimo. Dalla terrazza esterna riusciamo a vedere anche lo spettacolo delle fontane in quanto il suono della musica viene riprodotto anche qui su. Tutto spettacolare, ma non dimentichiamoci che siamo a DUBAI!. Sono le ventitré, torniamo in albergo.

Ottavo giorno martedì 13 dicembre 2017

Sveglia presto, perché alle otto e mezzo siamo in volo e dopo quattro ore atterriamo a Istanbul. Tre ore di attesa e dopo un paio di ore siamo a Fiumicino.

Considerazioni finali.

Mohammed Bin Raschid al Maktom è lo sceicco fondatore di Dubai. In merito alla riduzione della disponibilità di petrolio disse:
Mio nonno guidava un cammello. Mio padre guidava un cammello. Io guido una Mercedes. I miei figli guidano una Land Rover. I loro figli guideranno una Land Rover, ma i loro figli guideranno un cammello!
Dubai non potrà mai accontentarsi di niente di meno che il primo posto.

La parola “impossibile” non è nei dizionari dei leader. Non importa quanto grandi siano le sfide. La fede, la determinazione, e le forti decisioni le supereranno.

Dubai è il progetto di un ambizioso emiro che ha voluto trasformare un villaggio di pescatori di perle in una città che facesse invidia al mondo intero.
A Dubai tutto è al primo posto. A Dubai, c’è tutto quello che un europeo non è abituato a vedere.Dubai, un villaggio di pescatori di perle che in cinquanta anni è emersa dal deserto e si alimenta con investimenti da capogiro. Dubai una città dalle mille sfaccettature, basta cercare quella che più ci gusta. Dubai la città dei record dove i nuovi grattacieli sono costruiti per essere energicamente autosufficienti, per non dipendere dal petrolio ma dal commercio e dal turismo. Una cultura che si mischia ad altre cento e tutti vivono in modo armonioso, rispettandole regole di chi le impone, per comando, per soldi. Entusiasti di questo viaggio, noi difficilmente torniamo in luoghi già visitati, ma lo stupore che ci ha lasciato Dubai va oltre. Ciao a tutti.

 

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