Sardegna in moto. Settembre 2020

               Sardegna in moto

                                      4-10 settembre 2020

                           Piccolo report di questa settimana passata nell’isola.

 

Venerdì 4 settembre

Il traghetto salpa alle ore 08:30 dal porto di Civitavecchia. I nostri amici Angela e Guido, anche loro su GS sono già saliti, noi invece colpa di problemi tecnici relativi a mio stato di salute compromesso già dalla notte e con pit-stop forzato sull’autostrada arriviamo appena in tempo che quasi ci chiudono il portellone dietro. Vabbe’ ce l’abbiamo fatta. Il viaggio si svolge piacevolmente. Alle  14: 00 il traghetto attracca alla banchina di  Olbia. La giornata è soleggiata, la temperatura ottimale, navigatore impostato sulla ss125 orientale sarda si parte. San Teodoro, Budoni, Posada, Orosei. Da qui iniziamo a godere e spingere con le mogli dietro che ripetevano ad ogni curva …vai piano…vai piano….. Dorgali, Passo Genna Silana, Santa Maria Navarrese. Uno sballo, curve a go-go, senza soluzione di continuità. Arriviamo in paese e ci posizioniamo all’hotel  Nicoletta, già  prenotato. Cena in ristorante consigliato, in terrazza sul mare. Questa è la Sardegna.

Sabato 5 settembre

Oggi ho programmato un giro molto curvoso con meta “Punta la Marmora” , il punto più alto del Gennargentu. Da Santa Maria scendiamo verso Tortolì, deviamo per Villagrande, poi tramite ss389 siamo a Fonni, non senza aver sbagliato un bivio e fatto una trentina di chilometri di giro turistico supplementare all’interno del parco. A Fonni facciamo una pausa caffè, poi iniziamo la salita che ci porta al rifugio Brancu Spina, ma sotto gli impianti di risalita causa lavori la strada è chiusa, e quindi impossibilitati a raggiungere la cima della montagna. Ci fermiamo per alcune foto poi scendiamo in direzione Desulo, a seguire  Aritzo, Laconi, Serri. Pausa panino e subito SS 198 . Uno sballo di strada. Tutta una curva intervallata da piccoli rettilinei. Arriviamo a Tortolì e quindi deviamo per Santa Maria. Oltre 250 km di vero piacere. Stanchi, ma la fame prende il sopravvento, e noi subito provvediamo.

Domenica 6 settembre

Oggi vista la giornata soleggiata e mare calmo decidiamo di lasciare la moto in garage, affittiamo un gommone e percorriamo il tratto di mare che va da Santa Maria fino a cala Gonone. Pedra Longa, cala Sisine, Cala di Luna, Grotta del bue marino, sono solo alcune delle meraviglie che si vedono dal mare. Ci fermiamo in una caletta riparata dove attracchiamo e facciamo un pranzo al sacco. Alle 5 entriamo in porto per rifornire e riconsegnare il gommone. Bellissima giornata. Anche stasera la cena in un sito diverso.

Lunedì 7 settembre

Riprendiamo le nostre motine e stavolta puntiamo a sud. Da Santa Maria passando per Bari Sardo deviamo per Ierzu e finiamo a Perdasdefogu. Qui ci aspetta un mio amico che ci offre una buona colazione. Facciamo quattro chiacchiere con la promessa che l’anno prossimo ci fermiamo a dormire lì in modo che possiamo cenare e bere “cannonau” a volontà. Proseguiamo per Escalaplano, Ballao, Sant’Andrea Frius, Cagliari. La ss387 regala emozioni inaspettate. Facciamo un pezzo di tangenziale e ci portiamo sulla SS 125. Fino a Muravera uno spettacolo. Dietro ogni curva un’emozione diversa. Ad una fermata foto, faccio la proposta di tornare indietro e rifarla…quasi quasi…..Mentre gustavamo un panino in un bar di Muravera, mi rendo conto che le mie gomme sono quasi finite. Tramite internet trovo un gommista a Tortolì. Ci rechiamo diretti e vedo una decina di motociclisti tedeschi intenti a sostituire anche lori gli pneumatici. Aspettiamo un paio di ore e mi monta le gomme della mia marca preferita. Facciamo una puntatina ad Arbatax e poi via in hotel. Anche oggi giornata bellissima.

Martedì 8 settembre

Oggi tappa di trasferimento. Lasciamo l’hotel di Santa Maria Navarrese sulla costa orientale per soggiornare a Buggerru sulla costa occidentale.  Risaliamo la SS 125 per Genna Silana, a Dorgali giriamo a sinistra per Oliena, poi Orgosolo dove ci fermiamo a vedere i vari murales. Proseguiamo per Mamoiada e poi Nuoro. Da qui SS 131 fino a Oristano dove deviamo per il sito turistico di Tharros a capo San Marco. Visitiamo tutto il sito. Riprendiamo le moto, Arborea, Terralba, Guspini. Continuiamo sulla SS126 Arbus, Portixeddu, Buggerru. Qui ci aspettano all’hotel 904 nella piazza centrale. Andiamo a cena in un caratteristico locale il grottino.

Mercoledì 9 settembre

Stamattina ci spingiamo più a sud. Da Buggerru arriviamo a Portoscuso percorrendo la bellissima strada costiera. Da lì traghetto per l’isola di San Pietro dove percorriamo il periplo finendo anche nella location della celebre serie tv. Tornati al porto ci facciamo traghettare sull’isola di sant’Antioco, Anche qui dopo aver toccato Capo Sperono torniamo in terraferma. Passando per Carbonia andiamo nella vecchia miniera estrattiva dove prenotiamo una visita guidata che dura circa un ora. Molto interessante e istruttiva. Torniamo in hotel percorrendo a ritroso la strada che avevamo fatto la mattina con il sole che ci faceva da faro.

Giovedì 10 settembre

Oggi una giornata strana. Sembra dover piover. Siamo indecisi sul da farsi. Rimaniamo in paese a visitare la spiaggia e il piccolo porto. Poi andiamo alla miniera “Henry”, ma le visite per oggi sono sospese. Prendiamo le moto e ci rechiamo al sito Antas sulla SS126, ma il tempo cambia. Facciamo appena in tempo a tornare in hotel che comincia a piovere. Ci rifacciamo la sera con cena a base di pesce.

Venerdì 11 settembre

Questo è il giorno del ritorno. Le previsioni davano pioggia abbondante, ma da Buggerru ad Olbia tutto fila liscio. Sempre sole. Il traghetto parte alle ore 12:30, attracca al porto di Civitavecchia alle ore 20:00. Alle 21 e trenta siamo a casa.

La Sardegna è sempre la Sardegna. Le strade, “motociclisticamente parlando” sono da sballo. Gli abitanti socievoli e ospitali. Cibo genuino. Mare  incantevole. Parchi interni da scoprire. E’ una meta obbligatoria per un motociclista che si rispetti!

 

Per vedere le foto cliccate …QUI.

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