Viaggio in Tunisia con la moto Aprile 2013.

Viaggio in Tunisia in moto. 19- 28 aprile 2013.

 

Siamo a gennaio 2013, e il forum motociclistico gs biker al quale sono iscritto, organizza per il periodo fine aprile un tour in gruppo della Tunisia. Con Flavia non abbiamo mai fatto un viaggio in gruppo, e per di più all’estero, ma l’idea ci attrae e diamo la nostra adesione.

1° giorno Venerdì 19 aprile 2013.

L’appuntamento con una parte del gruppo, circa 10 moto è al porto di Civitavecchia con imbarco il 19 aprile 2013 alle ore 20:00. Alle 22:30 la nave lascia il porto destinazione Palermo.

2° giorno Sabato 20 aprile.

La nave alle ore 10:00 attracca al porto di Palermo, dove si imbarca la restante parte dei partecipanti. In totale siamo quindici moto, 10 con passeggera al seguito e 5 singoli. Il viaggio procede nel migliore dei modi. Mare calmo e cielo sgombro da nuvole. Alle 19:00 arriviamo al porto di Tunisi, dove perdiamo un paio di ore per il disbrigo delle formalità doganali. Alle 22:00 arriviamo nel nostro hotel  5 stelle a Tunisi dove ci aspetta la cena e successivamente il briefing per il giorno successivo.

3° giorno Domenica 21 aprile.

Giornata soleggiata, temperatura sui 20- 24 gradi. Dopo una ricca colazione arrivano le nostre due guide tunisine che parlano italiano. Ci accompagneranno per tutto il tour sulla loro sgangherata automobile. Partiamo e dopo un pezzo autostradale che passa per Hammammet, a Enfida deviamo per la strada P2 fino ad arrivare a Kairouane. Capitale religiosa della Tunisia, e famosa per i suoi tappeti fatti a mano dalle donne. Visitiamo la grande moschea di Okba. Pomeriggio ci dirigiamo a Sbeitla, un bellissimo sito archeologico che fu anche la capitale dell’impero romano. Cena e pernottamento presso hotel locale. Totale km percorsi oggi circa 300.

4° giorno Lunedì 22 aprile.

Anche oggi giornata soleggiata. IL programma prevede di attraversare la cittadina di Gafsa e arrivare a Tozeur dopo 250 km. Visitiamo la medina, che ha un’architettura unica in tutta la Tunisia. Il pomeriggio affittiamo alcune Jeep con autista che ci conducono dopo una decina di km, al sito dove sono state effettuate le riprese del film “guerre stellari”. Siamo in pieno deserto e gli scenari sono spettacolari. Gli autisti ci fanno provare l’ebbrezza di salire e scendere dalle dune a bordo delle Jeep con magistrale destrezza. Raggiungiamo  poi la cittadina di Nafth dove su di una duna ci regaliamo un tramonto spettacolare. Rientriamo a Touzer in albergo 4  stelle.

5° giorno Martedì 23 aprile.

Giornata soleggiata. Oggi si va in moto fino a raggiungere le oasi di montagna di Chebiba, Tamaerza, e Mides. Molto caratteristiche in quanto in pieno deserto, ma ricche di canyon, sorgenti di acqua, e cascate. Pomeriggio rientro a  Tozeur e raggiungimento della famosa “pista di Rommel”, che pensavamo fosse tutta sterrata, ma in realtà ora quasi tutta asfaltata. Io ed alcuni più temerari fatte scendere le compagne dalla moto,  ci addentriamo sulle piste desertiche con le nostre GS, senza limiti di velocità!!!!! Bella esperienza. Torniamo a Tozeur quasi che era buio. Il nostro hotel ci accoglie per la doccia e la cena. Percorsi circa 200 km.

6° giorno Mercoledì 24 aprile.

Stamane ci prepariamo ad affrontare il Chott El Erid, un lago salato di 5000kmq. C’è una strada sopraelevata su un terrapieno lunga circa 60 km che lo attraversa. La possibilità che piova è quasi nulla e la temperatura a volte può raggiungere i 50 gradi…….ma….. Quel giorno poco prima di attraversare il lago tirava un forte vento, e il cielo era grigio. Non potete crederci ma ad un certo punto si è messo a piovere. La velocità era ridotta, a causa del forte vento laterale procedevamo in fila indiana con le mote piegate per contrastare tale forza e non cadere. Arriviamo a Douz totalmente bagnati. Nessuno aveva previsto di prendere acqua in Tunisia, quindi tutti senza tuta antipioggia. In un batter d’occhio il tempo cambia. Sole e temperature accettabili ci inducono a percorrere la spianata desertica intono alla città con aggiramento di piccole dune. Douz la chiamano “ la porta del deserto”, in quanto davvero qui inizia il deserto del Sahara. La nostra meta è l’oasi di Ksar Ghilane . La strada da percorrere è asfaltata, ma in parecchi tratti il vento ha spinto la sabbia fino a coprire tutto il percorso, tanto da non capire dove è effettivamente l’asfalto. Dopo 130 km, arriviamo al bivio per l’oasi, ma ci sono da percorrere ancora 700-800 per un tratto davvero ostico. Sabbia e nient’altro. Noi con le nostre Gs abbiamo faticato non poco per raggiungere l’oasi, con molte cadute. Le passeggere e i bagagli li abbiamo affidati al personale dell’oasi che aveva le Jeep fuoristrada. Il pernottamento era in tende molto confortevoli provviste di climatizzatore e servizi igienici privati. La cena in ristorante incluso. Tutto molto turistico. Dopo cena, passeggiata notturna nel deserto. Percorsi in totale 300 km circa.

7° giorno giovedì 25 aprile.

La mattina la passiamo prima a fare un bagno nel laghetto di acque sulfuree con l’acqua a una temperatura di 36 gradi, poi presi in affitto dei quad a 4 ruote con una guida ci addentriamo nel deserto tra dune, fino a raggiungere un sito di un’antica torre di avvistamento. Davvero divertente. In tarda mattinata partiamo in direzione Matmata, un villaggio di origine berbera famoso per le case troglodite. Tuttora abitate. Proseguiamo per Tataouine, dove arriviamo la sera in hotel. Km percorsi oggi circa 250. Giornata soleggiata.

8° giorno venerdì 26 aprile.

Dopo colazione andiamo a visitare il palazzo del re e uno dei granai in un villaggio vicino. Proseguiamo verso Gabes con visita al mercatino delle spezie. A seguire nella cittadina di El Jem ci fermiamo per ammirare una copia del colosseo costruito nel 230 d.c. Ben conservato. Proseguiamo per Sousse dove ci sistemiamo in un hotel a 4 stelle. Oggi abbiamo percorso circa 400 km e la giornata soleggiata.

9° giorno sabato 27 aprile.

Stamane partiamo in direzione Monastir, per la visita della città e del mausoleo di Bourghiba e la fortezza dl Ribat. Proseguiamo verso Sidi Bou Said, la famosa città azzurra, che riproduce un tipico borgo arabo. Ci addentriamo nei vicoli strettissimi e riusciamo a visitare anche l’interno di qualche casa. Abbiamo enato in un tipico ristorante dove bbiamo gustato il vero cous-cous tunisino. Alle 21:00 eravamo al porto la Goulette di Tunisi pronti per l’imbarco e tornare a casa. Alle 23:00 la nave parte.

10° giorno domenica 28 aprile.

Alle nove attracchiamo al porto di Palermo dove una parte del gruppo scende, e dato che la nave ripartiva alle 21:00, scendiamo anche noi e facciamo una visita della città.

11° giorno Lunedì 29 aprile.

Alle otto la nave attracca al porto di Civitavecchia. Ci separano solo 120 km per arrivare a casa, il viaggio è terminato.

Epilogo.

Il viaggio è stato organizzato in maniera casareccia ma tutto è filato liscio, senza nessun problema. Il prezzo che abbiamo pagato era al di sotto del 20-30 % dei noti tour operatori del settore. In totale abbiamo percorso circa 2000 km e nessun problema alla moto. Gli alberghi selezionati tutti all’altezza e il cibo di buona qualità (non dimenticate che stiamo in Tunisia). Le guide locali sempre presenti, ci hanno delucidato in tutto e sempre chiaramente nei vari siti visitati. Unica nota dolente secondo il nostro modo di girare in moto erano i tempi morti! Essendo un gruppo i problemi aumentano in modo esponenziale. La mattina si partiva tardi, per la strada mille soste per svariati motivi. A pranzo si perdeva un sacco di tempo ai vari ristorantini. La sera al briefing mille chiacchiere inutili. Il prossimo viaggio da soli!!!! La Tunisia un paese da visitare, tranquillo, ma

avuto la percezione di essere in pericolo. Un grazie a Fabio di Caltagirone e a Luigi per tutta l’organizzazione.

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Viaggio in moto “il cammino di Santiago de Compostela”, giugno 2012

Report del viaggio in moto in Spagna seguendo il Camino di Santiago de Compostela.

L’inizio del cammino a Roncisvalle.

Viaggio in moto in Spagna seguendo il

Camino di Santiago de Compostela.

15 giugno – 28 giugno 2012

Km percorsi in totale 6.600.

Moto pronta alla partenza

 

Questo è il primo giro in moto all ’estero fatto con Flavia. L’idea, come sempre, è venuta a Lei. Volevamo visitare la Spagna, e prendiamo spunto da questo itinerario per vedere la parte nord ancora mai vista, in quanto siamo stati già con auto a noleggio nella parte centrale, e nell’Andalusia. Pianifico per bene l’itinerario da percorrere, seguendo possibilmente il cammino che fanno i pellegrini a piedi attraverso i vari siti internet dedicati.

 

Venerdì 15 giugno

 Per una serie di problematiche inerenti il lavoro, io parto da solo alle ore 13.00, seguendo la costa tirrenica tramite la via Aurelia. Arrivo a Ventimiglia alle ore 20:30 circa, e vado a dormire in un albergo che conoscevo, avendo soggiornato lì nel 2009 durante il giro della “Ruote de Grands Alpes”. Giornata soleggiata, km percorsi 700.

Sabato 16 giugno

 Il mattino seguente, varcato il confine di stato, percorro tutta l’autostrada Francese passando per Marsiglia, Montpellier, Narbonne, Tolosa, Lourdes e infine Irun, città costiera che si trova metà in Spagna, e metà in Francia. Riesco a trovare un albergo a tarda sera e lì finisce la giornata. Giornata soleggiata, km percorsi 980.

Domenica 17 giugno

Continuo l’autostrada fino a Bilbao, lì esco e percorro stradine secondarie per arrivare all’aeroporto di Santander dove alle 13:00 atterra l’aereo da Ciampino con Flavia. Baci, abbracci saluti, carichiamo i bagagli e ci dirigiamo a San Jean Pied de Port, la cittadina francese dove ha inizio il “camino de Santiago de Compostela”. Fino a Miranda de Ebro percorriamo stradine di montagna, Portillo de Lunada mt. 1400, è uno dei valichi attraversati.  Poi Autostrada fino a Pamplona e infine la Nazionale 135 per arrivare a destinazione. Dopo aver trovato sistemazione per la notte, ci rechiamo all’ufficio dove rilasciano le “credenziali ”, ovvero tutte le informazioni relative agli ostelli lungo il percorso in cui i pellegrini posso mangiare, dormire ,rifocillarsi. Inoltre mediante una timbratura attesta che voi siete passati lì e all’arrivo a Santiago il certificato che attesta che siete arrivati. Avendo noi dichiarato che effettuavamo il percorso non a piedi bensì in motocicletta …….. ci sono state gentilmente rifiutate! Andiamo a cena in un caratteristico locale dei pellegrini, e accanto al nostro tavolo due signore olandesi di oltre settantacinque anni ci parlano del loro cammino dall’Olanda fino a Santiago a piedi!!!! Giornata soleggiata, km percorsi 370.

 

Lunedì 18 giugno

 Inizio del nostro ”cammino” in moto” , passando per la citta di Roncisvalle per arrivare a Pamplona. Qui visitiamo la cattedrale, la famosa piazza Castle Square, e la fortezza. Proseguiamo per il Puente della Reina, una delle località più significative del cammino, a seguire Los Arcos , Lagrono e Santo Domingo della Calzata. Arriviamo a Burgos in tarda serata. Giornata soleggiata km percorsi 350 circa.

Martedì 19 giugno

Questa mattina la dedichiamo alla visita della città di Burgos. Iniziamo dalla famosa piazza Mayor, 6000 mq. , circondata dai migliori alberghi, bar , ristoranti. Ci spostiamo nella sontuosa cattedrale, e poi passeggiamo nei vicoli del centro storico. Proseguiamo il cammino per Hornillos del camino, Castrojerez, Corrion de los Codes , Bercianos, Pellegos, arrivando a Leon. In questo tratto tra le mesetas ti trovi a percorrere decine di km senza il nulla intorno. Campi di grano e girasole che si perdono all’orizzonte. Noi con la moto abbiamo percorso il sentiero che fanno i pellegrini, passando accanto in maniera di non disturbarli, e fermandoci ogni tanto a qualche fontanile a salutare coloro che si rinfrescavano. Giornata soleggiata. Km percorsi 220.

Mercoledì 20 giugno

Mattinata alla visita di leon. La maestosa cattedrale, la Real basilica, e il centro storico. Continuando per il cammino attraversiamo molti siti dove ci sono gli”Hospital” le strutture dove si riposano i pellegrini durante la notte, e vengono loro serviti pasti caldi e dove possono lavarsi. Rabanal, Molinaseca, Villafranca del bierzo, Tricastela, Sarria . Arriviamo in tarda serata a Santiago di Compostela, dove pernottiamo. Giornaya soleggiata. Km percorsi 350 circa.

Giovedì 21 giugno

Oggi passiamo l’intera giornata a Santiago. In primis la cattedrale che è il punto di arrivo di tutti i cammini. Poi la piazza antistante “obradoiro”. Facciamo un giro al mercato per mangiare prodotti locali, ci dirigiamo poi a plaza de Cervantes. Rimaniamo seduti qui per tutto il pomeriggio. Questa piazza si trova prima del rettilineo finale che porta alla cattedrale, e lì che tutti i pellegrini passano dopo aver percorso gli ottocento km che li separano dalla partenza. Vedere queste persone con gli zaini carichi, cotti dal sole, con gli sguardi persi che camminano in automatico, emozionante. Giornata soleggiata.

 

Venerdì 22 giugno

La destinazione di oggi è “Finisterre”, la fine delle terre, sull’oceano atlantico. Sono cento km che la separano da Santiago, e molti viandanti arrivano lì a completare il loro cammino. C’è una conchiglia che segna il km zero.  Continuiamo il giro lungo la costa nord atlantica per La Coruna, Ferrol,  Gijon. Oggi una pioggerellina ci accompagna per quasi tutta la giornata. Percorsi 510 km.

Sabato 23 giugno

Sempre lungo la costa raggiungiamo Bilbao. Una visita al celeberrimo museo “Guggenheim”. Nel pomeriggio seguendo strade nazionali dei paesi baschi, passiamo a Vittoria Gasteiz, Pamplona e arriviamo nei Pirenei a Biescas. Giornata soleggiata. Km percorsi 400.

 

Domenica 24 giugno

Iniziamo la traversata dei Pirenei passando per Puerto de Cotefablo a quota  mt.1423, proseguiamo per il parco nazionale de Ordesa e monte Perdido e vedo una stradina che si arrampica su un monte. Imbocchiamo sullo sterrato e arriviamo ad un paese si chiama Sercuè. Sulla piazzetta principale con un artigiano che lavora il legno ci intratteniamo a parlare della vita sulle montagne. E’ un ebanista e compriamo un paio di forchettoni per la pasta. Scendiamo e ci avventuriamo nella gola del Canyon de Anisclo. Spettacolari dall’alto, suggestive dal basso, attraversandole tramite una stradina che le risale con la moto. Continuiamo per le magnifiche strade dei Pirenei, fino a Ecalona. Proseguiamo, Lafortunada, Salinas de Sim, Plan. Qui sembra che la strada valichi il confine e porta in Francia. Per proseguire dobbiamo tornare indietro di circa 120 km. Sulla cartina vedo una strada sterrata e chiedo a dei passanti se è percorribile. In 25 km raggiungerei Chia e risparmio 120 km. Uno del posto ci guarda in modo strano e ci dice che la strada è tutta sterrata. Si arrampica sulla montagna, molto sconnessa e scende dalla parte opposta. Dice che con le auto 4×4 è percorribile, voi con la moto, valigie, in due…storceva il naso. Mi indica la direzione, proviamo dico a Flavia, al limite torniamo indietro. Tutto sommato la strada era percorribile, alcuni tratti ostici ma i panorami hanno abbondantemente ripagato la fatica. Arriviamo a Chia dove pranziamo con due panini. Riprendiamo il tour, Castjon de Sos, passo Fadas, passo de Espina, Viheila, Salardo, Baqueira famosa stazione sciistica, passo de la Bonaigua, Sort,  col de Canto’ , La Seu d,Urgell per approdare ad Andorra a sera tarda. Trovato hotel centralissimo. Una bella cena e passeggiata. Giornata meravigliosa. Soleggiata. Km percorsi 318.

Lunedì 25 giugno

Dopo una ricca colazione si riparte per il passo D’Envalira, a quota 2400 metri, dai 34 gradi di Andorra li su c’erano appena tre gradi. Naturalmente abbiamo evitato il tunnel e abbiamo percorso tutti i tornanti fino in cima. A Grandvalira passiamo accanto ad un museo delle moto ma era chiuso. Ora siamo in Francia. Proseguiamo per Ax le Termes, col du Pratel, Limoux e Carcassonne. Piccolo Stop per panino, poi Bezier,Montpellier, Avignone, e siamo a le Coustellet. I campi di lavanda si perdono a vista d’occhio.  Siamo in Provenza. Strade bellissime, un continuo saliscendi sulle colline che si stagliano all’orizzonte. Visitiamo il museo della lavanda con tutta la storia e le macchine antiche con cui si lavorava la lavanda, dalla raccolta alla produzione della colonia. Troviamo un piccolo hotel a conduzione familiare per la notte. Giornata soleggiata. Km percorsi circa 550.

Martedì 26 giugno

Simo in Provenza e non ci lasciamo sfuggire dalle meravigliose e impressionanti “Gole del Verdon”. Formate dal fiume Verdon che nei millenni ha scavato la roccia in alcuni punti a strapiombo per settecento metri. E’ il più grande canyon d’Europa. Acqua dal colore verde brillante, vero paradiso per gli escursionisti. Noi da Saint Crox de Du percorriamo tutta la strada perimetrale, fermandoci nei punti panoramici con viste mozzafiato. Un vero spettacolo della natura. Arriviamo a Castellane, dove incrociamo la mitica”Route de Napoleon”, strada che da Grenoble arriva a Cannes. Per noi motociclisti una vera delizia. Arrivati a Cannes, continuiamo sulla costa azzurra Nizza, Montecarlo, ed Infine Ventimiglia. Dopo due settimane di tapas e mangiare francese, ci concediamo due spaghetti alle vongole e piatto di crostacei! Per dormire torniamo nello stesso albergo in cui avevo dormito da solo all’andata, hotel Seagul. Giornata soleggiata. Km percorsi 490

Mercoledì 27 giugno

 

Siamo in Italia, direzione casa via autostrada, la via Aurelia è troppo trafficata. Da Ventimiglia, Imperia, Savona, Genova, La Spezia, Viareggio. Qui usciamo direzione Lucca per visitare la bellissima cittadina. Arriviamo alle undici. Parcheggiata la moto ci infiliamo nel centro storico, e visitiamo tutti i maggiori monumenti, piazze, chiese, torri, fino a sera. Cerchiamo un albergo in centro vicino al parcheggio della moto e pernottiamo lì. Giornata soleggiata. Km percorsi 350 circa.

Giovedì 28 giugno

Oggi si torna a casa. Tutta una tirata di 400 km e siamo a casetta nostra.

 

Epilogo. Gran bel viaggio. Primo fatto con la Gs adv. Nessun problema alla moto. Nessun problema a noi. Sempre tempo soleggiato con temperature a volte sui 35 gradi. Solo un giorno a nord della Spagna una leggera pioggerellina ci ha accompagnato. Durante il percorso abbiamo incontrato tanti viandanti che effettuavano il lungo viaggio. Siamo sempre stati attenti quando li sorpassavamo di non disturbarli, specialmente nei tratti di stradine strette e sterrate. Bellissimi paesaggi in Spagna. I Pirenei attraversati dal lato spagnolo, meritano un giro anche dal lato Francese. La Provenza poi con tutti quei campi in fiore, uno spettacolo. Le gole del Verdon incanto della natura. La costa Azzurra, che dire sempre affascinante. Lucca una città che sembra di stare nel medioevo. La Spagna sempre bella.

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