Report viaggio in moto. Giro delle Alpi
DAL 15 luglio 2022 al 20 luglio 2022
Passi alpini attraversati:
- Valico colle tenda.
- Passo della Lombarda.
- Col de la Bonette
- Col de Vars
- Col de L’Izoard
- Col del Monginevro
- Passo del Moncenisio
- Col de L’Iseran
- Colle del piccolo San bernardo
- Colle del Gran San Bernardo
- Passo del Sempione
- Grimsel Pass
- Susten Pass
- Furka Pass
- Nuffen Pass
- Passo del San Gottardo
- Oberald Pass
- Passo del Lucomagno
- Passo San Bernardino
- Passo dello Spluga
- Maloja Pass
- Julier Pass
- Passo del Bernina
- Forcola di Livigno
- Passo Eira
- Passo del Foscagno
- Passo dell’Aprica
- Passo del Tonale
- Passo Gavia
- Passo dell’ Umbrail
- Passo dello Stelvio
- Passo Resia
- Salita al ghiacciaio di Otztaler
- Passo del Rombo
- Passo di Monte Giovo
- Passo monte croce di Comelico
- Panoramica delle tre cime
- Salita del Mangart.
Venerdì 15 luglio 2022
Finalmente dopo due anni “strani” causa “covid”, riprendiamo i nostri viaggi in moto all’estero. Il programma prevede di attraversare l’intero arco alpino da Ventimiglia a Trieste valicando i più noti passi alpini tra l’Italia e la Francia, Svizzera, l’Austria e Slovenia. Poi il viaggio prenderà una piega diversa che dopo spiegherò.
La moto usata è sempre la nostra fedele GS con all’attivo 328.025 km.
La partenza è alle sette, tutta autostrada. Una fermata a Pistoia per benzina. A Bordighera usciamo dall’autostrada per pranzare. Proseguiamo fino al borgo di Dolceacqua dove ci fermiamo per visita a piedi. Prendiamo la statale 20 che ci porta ad Airole, pochi km dopo passiamo il confine francese e proseguiamo sulla statale che stanno ricostruendo, distrutta da una alluvione nel 2020.Arriviamo al passo tenda ma il tunnel è ancora chiuso per lavori, e ci incanalano su per l’antica strada del sale, con i suoi stretti tornanti e nella parte alta ancora sterrata e pericolosa. Arriviamo in cima nella vecchia postazione militare. Panorama stupendo. Scendiamo nel versante italiano e dopo Limone arriviamo a Borgo San Dalmazzo. Abbiamo percorso oltre 800 km, stanchi cerchiamo un albergo che ci ospita per la notte. Giornata molto calda, e soleggiata.
Sabato 16 luglio 2022
Dopo Colazione alle sette saliamo per il Colle della Lombarda a 2144 mt., scendiamo dalla parte francese e proseguiamo per la strada che ci porta al col della Bonette, uno dei valichi stradali più alti dell’Europa, 2802 mt. Alle nove di mattina la temperatura sul passo era di 19 gradi! Decisamente alta. Proseguiamo dopo la discesa per la famosissima strada D902, quella della Route de Grand Alp. Attraversiamo il Col de Vars, il Col de L’Izoard, poi deviamo per rientrare in Italia attraverso il Col del Monginevro. A Susa girando a sinistra per la strada che sale al Col del Moncenisio siamo di nuovo in Francia. Proseguendo fino a portarci sul col de L’Iseran. Il paese sottostante, Val d’isère merita una sosta caffè. Proseguendo sempre sulla D902 fondovalle arriviamo al paese di Seez. Una serie di interminabili tornanti ci porta al colle del piccolo San Bernardo e siamo di nuovo in Italia. Ci troviamo a La Thuile dove cerchiamo da dormire in un b&b in centro. Giornata soleggiata e calda. Km percorsi 420.
Domenica 17 luglio 2022
Alle sette e mezzo siamo già in moto, scendiamo fino ad Aosta e risaliamo per la strada del Passo del Gran San Bernardo, bellissima. Entriamo in Svizzera, arriviamo a Martigny e proseguiamo per la statale che costeggia il fiume Rodano. Facciamo una deviazione per il passo del Sempione, tornando indietro proseguendo fino ad arrivare al Grimsel Pass. E’ qui che inizia “l’ottovolante svizzero, una serie di passi bellissimi che per percorrerli devi fare un giro a “otto”. Partendo dal Grimsel pass attraversiamo il Susten Pass, il Furka Pass, dove ci fermiamo ad ammirare il ghiacciaio che origina la fonte del fiume Rodano. Proseguiamo per il Nufen Pass e arriviamo tardi ad Airolo, nella Svizzera Canton Ticino. La ricerca dell’albergo e del ristorante ci fa perdere poco tempo. Giornata soleggiata e calda .A 2500 mt. la temperatura era di 22 gradi. Km percorsi 480.
Lunedì 18 luglio 2022
Sempre mattinieri iniziamo la salita della famosa strada “la tremola”, che ci porta al passo del San Gottardo, continuiamo a scendere e ci fermiamo nell’incantevole stazione sciistica di Andermat, proseguendo giriamo a sinistra e attraversiamo il passo del Lucomagno. Arrivati a Bellinzona risaliamo di nuovo verso il Passo di San Bernardino e poco dopo arrivati a Splugen, ci spingiamo al passo dello Spluga. Siamo di nuovo in Italia, Madesimo, Chiavenna, giriamo a sinistra rientriamo in Svizzera e affrontiamo il Maloja pass, subito dopo il Julier Pass. Entriamo a Saint Moritz, celebre stazione sciistica, proseguiamo per il passo del Bernina e subito dopo svincolo a sinistra rientriamo in Italia attraverso la Forcola di Livigno. Passo del Foscagno, Isolaccia, Bormio, Sondalo, Tirano. È quasi notte, appena in tempo per trovare un B&B, che ci raccomanda ad un ristorante a Tirano Alta, dove oltre che mangiare bene si gode di un panorama su tutta la città. Giornata soleggiata e calda. A 2500 mt. 22 gradi, in pianura 35. Km percorsi circa 320.
Martedì 19 luglio 2022
Partiti da Tirano andiamo verso il passo dell’Aprica, a seguire ci spingiamo nel piazzale gremito di moto del passo del Tonale. Dopo la foto di rito, torniamo indietro per imboccare la strada che ci porta al passo di Gavia. Tornanti strettissimi, panorama sottostante da brivido. Scendiamo verso Santa Caterina, torniamo a Bormio e a destra si va per il passo dello Stelvio, non prima di aver superato il passo dell’Umbrail. Su allo Stelvio il parcheggio è stracolmo. Tantissime moto, e mentre scollinavamo dalla parte opposto, molte salivano ancora. A prato dello Stelvio arrivati sulla statale, giriamo a sinistra su per il passo Resia. Foto di rito al campanile che esce dal lago. Proseguiamo passando il confine austriaco, facciamo un giro molto largo e ci troviamo a Solden. Da qui salita chilometrica al Oberer Parkplatz. Si tratta della strada asfaltata che arriva a quota 2900 circa, fino a lambire il ghiacciaio omonimo. La temperatura a quella quota era di 22 gradi. I ghiacciai erano coperti da un telo riflettente per far sì che non si sciogliessero. Scendiamo proseguendo verso il passo del Rombo. Siamo di nuovo in Italia, e a San Leonardo in Passiria troviamo un hotel che ci ospita. Giornata calda soleggiata. Km percorsi 400 circa.
Mercoledì 20 luglio 2022
Stamane ci aspetta il passo Giovo, altra miriade di tornanti, anche qui stretti ma con panorama invidiabile. Scendiamo a Vipiteno e percorriamo la val Pusteria fino al lago di Braies, come al solito gremito di turisti. Riusciamo a fare un biglietto on line, e parcheggiato la moto ci incamminiamo per il periplo del lago, dalla durata di un’ora circa. Risaliti in moto continuiamo per Dobbiaco, San Candido, Passo di Monte Croce di Comelico, Santo Stefano di Cadore. Continuando ci fermiamo a Comeglians, dove inizia la famosa strada “panoramica delle vette”. La salita fino a quota 2000 mt, nonostante la difficoltà per i tornanti strettissimi e senza protezioni risulta fattibile in moto. Il problema si è presentato nella parte che scende verso Ravascletto. Completamente sterrata per alcuni chilometri. Il panorama ripaga tutto questo. Dopo Tolmezzo a Resiutta imbocchiamo la strada provinciale 42 (bella) che ci porta al confine sloveno. Puntiamo il monte Mangart e torniamo a percorrere tornanti e gallerie scavate nella roccia per arrivare in cima a quota 1900 metri. Torniamo indietro verso Italia, a Tarvisio, dove troviamo un bellissimo hotel con ristorante annesso. Giornata calda e soleggiata. km percorsi 410.
A questo punto il giro dei passi alpini termina qui, ma avendo a disposizione ancora una decina di giorni di vacanza, decidiamo di trascorrerli visitando la Slovenia, la Croazia, e la Bosnia Erzegovina.
Che dire, i paesaggi alpini hanno un fascino particolare, paesaggi e laghi di rara bellezza. Boschi, foreste, alpeggi, ampie vallate, ghiacciai, ruscelli che scorrono a valle formando cascate di acqua limpida. Alcuni siti rientrano nel patrimonio dell’Unesco. Le strade per arrivare ai vari valichi, motociclisticamente parlando, superbe. Molte volte i tornanti strettissimi obbligavano manovre decise e serve la massima attenzione visto che nella maggior parte dei casi la strada era priva di protezione laterale, ma arrivando in cima la fatica era ampiamente ripagata dai panorami circostanti. Nel nostro viaggio la fortuna ci ha sempre accompagnato. Abbiamo sempre trovato temperature molto alte a valle e piacevoli in quota. Mai piovuto.
La moto nonostante l’alto chilometraggio nessun problema, solo la perdita di una vite del parafango posteriore sul colle tenda. L’ho smontato e portato a casa dove poi l’ho sistemato.
Il viaggio prosegue nel report “Slovenia, Croazia, e Bosnia Erzegovina in moto”, luglio 2022.
PER LE FOTO ….PAZIENTATE. GRAZIE