Viaggio in moto Isole Baleari. Spagna.
07- 22 giugno 2025
Come al solito i nostri viaggi sono all’avventura. Pianifichiamo tutto al momento. Dal giorno della partenza, al ritorno. Prenotiamo alberghi e traghetti giornalmente. L’itinerario da seguire e le cose da vedere le abbiamo pianificate in anticipo.
Sabato 07 giugno.
Ieri sera ho prenotato il traghetto che parte da Civitavecchia alle ore 01:30 di domenica. Salpa dal porto per giungere a Barcellona alle ore 23:30 della sera stessa. Partiamo da casa alle nove di sera e dopo un ora siamo al porto. Fatto il check aspettiamo che ci danno l’ok per l’imbarco. All’una passata entriamo nella stiva. Abbiamo già la chiave della cabina. Subito a letto.
Domenica 08 giugno.
Giornata passata in navigazione. Mare calmo. Sbarchiamo in orario e ci dirigiamo alla ricerca dell’hotel Ibis dove avevamo già soggiornato un paio di anni fa in pieno centro. Trovato, messa la moto in garage.
Lunedì 09 giugno.
Colazione abbondante e visita alla Sagrata Familia, che si trova lì vicino. Partenza per Valencia dove stasera alle 22:30 parte il traghetto per l’isola di Ibiza. Dopo 380 km siamo al moderno quartiere delle scienze. Per rinfrescarci un po’, puntiamo il parco naturale dell’Albufera. Arriviamo nel piccolo centro di El Palmar. Sono le cinque passate, e abbiamo fame. Sulla piazzetta principale adocchiamo un ristorantino con la scritta “paella”. Ottimo pranzo-cena. Ripartiamo direzione porto e alle nove siamo lì. Fatto il biglietto solo andata per Ibiza andiamo all’imbarco. Ritardi di natura tecnica, e l’imbarco slitta. Partiamo con tre ore di ritardo. Giornata soleggiata e calda. Km percorsi 420.
Martedì 10 giugno.
Alle otto in punto sbarchiamo al porto di Ibiza. Fatta colazione al terminal portuale, facciamo il biglietto per l’isola di Formentera. Il traghetto parte alle dieci, e dopo una mezz’ora di navigazione siamo al porto di La Savina. Avevo chiesto in anticipo via on line, il permesso di transitare sia a Formentera cha a Ibiza con la moto, in quanto nei mesi estivi è vietato ai non residenti. Fatto un giro veloce al porto ci dirigiamo a san Francesco, piccolo borgo capoluogo dell’isola. Visita del pittoresco borgo. Cerchiamo un B&B per due notti e lo troviamo a pochi metri della spiaggia di Migiorn. Scaricati i bagagli facciamo una passeggiata sulla lunghissima spiaggia. Con la frescura pomeridiana riprendiamo la moto e raggiungiamo Punta Pilar, al faro de la Mola. Visitiamo il paese di Pilar della Mola, a seguire Calo de Sant Augustin. Playa es Mort e playa de l’Arsenal. Ceniamo a San Francesco. Giornata soleggiata e calda. Km percorsi circa 30.
Mercoledì 11 giugno.
Facciamo colazione al piccolo centro di Sant Ferran, e dopo aver parcheggiato al borgo di el Puios facciamo una passeggiata sulla spiaggia, fino alla torre di punta Prima. Riprendiamo per capo de Barbaria, altro faro dell’isola. Lunga passeggiata sulla scogliera a picco sul mare. Ci spostiamo di poco per ammirare una bellissima spiaggia con annesso resort turistico. Proseguiamo per torre di Sa Gavina e poi giro del lago Estany Pudent. Qui non è permessa la circolazione delle moto, solo pedoni e biciclette, ma…… visto che il sentiero era deserto, noi abbiamo approfittato. Per il tramonto non ci siamo fatti mancare la famosissima spiaggia di Levante. Lasciata la moto alla fine della strada, e arrivando a piedi fino a Punta Alta dove finisce la lingua di terra e inizia il canale dell’Espalmador. Passando per la spiaggia di Sess Illetes. Qui a Formentera in questo periodo il sole tramonta alle nove e venti. Troviamo un ristorantino per la cena a San Francesco. Giornata soleggiata e calda, km percorsi circa 40.
Giovedì 12 giugno.
Alle otto siamo al porto pronti per l’imbarco per Ibiza. Mezz’ora di traversata e siamo arrivati. Lasciata la moto al parcheggio ci incamminiamo verso la città vecchia fino al castello, da dove si gode di una vista a 360 gradi dell’isola. Scendiamo per i vicoli stretti del paese fino alla cattedrale. Ripresa la moto ci dirigiamo alla spiaggia “la Caleta”. Piccola passeggiata lungo la fascia costiera. Riprendiamo la strada e siamo alla spiaggia di Torre Sa Pedrera, proseguendo fino a cala d’Horth. Risaliamo passando per il paese di San Josep de sa Talaia. Continuando il giro puntiamo la famosissima spiaggia di cala bassa per arrivare al paese di Sant Antony. È qui il punto panoramico più famoso di Ibiza. Già dalle sette i due bar che si trovano nella passeggiata del lungo mare, il “Cafè Mambo”, e il “Cafè del Mar”, si contendono i clienti. Passeggiata lungomare strapiena aspettando che il sole tramonti. La cena in una pizzeria Italianissima. Stanza di albergo trovata senza fatica. Giornata soleggiata e calda km percorsi circa 150.
Venerdì 13 giugno.
Continuiamo il giro dell’isola in senso orario. Passiamo nella cittadina di Sant Agnese della Corona, port de san Miquel, spiaggia di cala Xarraca, cittadina di Portinatx. Arriviamo fino alla torre, per poi scendere sulla spiaggia. Riprendiamo la strada interna passando a San Joan de Labritjia, San Vincent de sa cala, e la cala de Sant Vincent. Proseguiamo per San Carles de Peralta, e ritorno sul mare a cala Llenya. Santa Eulalia des Riu è il paese successivo. In sequenza cala Llonga, cala Roja, e playa de Talamanca. Sono le cinque e per cenare ci riportiamo alla spiaggia di Sa Caleta. Il giorno prima avevamo notato un ristorantino tutto pesce. Ottima scelta. Ripresa la moto ci dirigiamo al porto di Ibiza per lasciare l’isola direzione Maiorca. La più grande delle isole Baleari. Il traghetto parte in perfetto orario. Arriviamo alle dieci e mezza a Palma. Prenotiamo un B&B nella cittadina di Inca a 30 km di distanza dal porto. Bellissima stanza in pieno centro. Giornata soleggiata e calda. Km percorsi circa 200.
Sabato 14 giugno.
Da Inca riprendiamo la strada provinciale che ci riporta a Palma, attraversando molti piccoli centri. Parcheggiamo la moto e iniziamo il tour del capoluogo a piedi. Dal Parc de Mar, alla Cattedrale, passando per il palazzo reale. La chiesa di San Francesco, Es Baluard, Plaza Cort, la Lonya, la famosissima “passeggiata del Born”, la strada dello struscio. Piazza Maggiore, piazza della Regina, piazza Tortugas. L’edificio Can Forteza Rey. Lunga passeggiata per le stradine del centro storico. Tornati alla moto ci accorgiamo che è sparito il mio casco! Nessun problema. A sei km in periferia, c’è il negozio Motorcard. Nonostante è sabato pomeriggio, è aperto, e acquistiamo un casco nuovo per proseguire. Ci dirigiamo a Puigpunyent, piccola cittadina interna, proseguendo per Andratx. È qui che inizia la famosissima strada della Sierra Tramuntana. Per noi motociclisti un vero sballo. È troppo tardi per percorrerla tutta. La risaliamo passando per Estellencs, Planicia, Blaniablufar e Valldemossa. Deviamo all’interno per tornare a Inca tramite stradine secondarie. Arriviamo che è quasi notte. Il B&B della notte scorsa è tutto prenotato. Ne troviamo un altro a poca distanza. Giornata soleggiata, calda, Km percorsi 250.
Domenica 15 giugno.
Ci rimettiamo in moto per raggiungere la costa e riprendere la strada Tramuntana. Lloseta, Alaro’, Solleric, Orient, Jardins d’Alfabia,Raixa,Valdemossa. Scendiamo fino al porto, per poi risalire. Riprendiamo la strada della sierra. Ci fermiamo a Deja, piccolo borgo. Arriviamo a Soler, e cerchiamo la famosa “strada dei minatori”. Da Soler al porto di Soler. Fantastica. Favolosa vista sulla costa Maiorchina. Risaliamo per Fornalux. Da qui puntiamo per la spiaggia più famosa di Maiorca, Sa Calobra. Lasciata la moto al porto, proseguiamo per il sentiero gremito di persone per arrivare al sito. Super pieno. Una piccola spiaggia inserita fra due strette insenature rocciose. Torniamo indietro e risaliamo la strada per arrivare a Escorca e Santuario di Lluc. Qui la visita è obbligatoria. Pollenca che è la cittadina successiva. È il punto di partenza di molte escursioni. Noi vogliamo arrivare alla punta più a nord, Capo Formentor. Ci Proviamo ma, non ci consentono il passaggio in moto. C’è una navetta che ci porta al faro. La strada molto tortuosa permette il passaggio di un veicolo per volta. Tornando indietro ci fermiamo al punto panoramico di El Colomer. Altra vista meravigliosa sul capo Formentor. Raggiunto il porto di Pollenca, proseguiamo sulla strada lungomare per Alcudia. Arrivati nella cittadina portuale cerchiamo un B&B e ci sistemiamo. Ceniamo in un ristorante sul lungomare. Giornata soleggiata e calda.km percorsi circa 150.
Lunedì 16 giugno.
Da Alcudia ci dirigiamo ad Arta’. Santuario di San salvator e chiesa della trasfigurazione, in cima alla collina centro città sono le nostre fermate. Il castello di Capdepera è stato il salto successivo, fino a cala Rajada e la punta dei faraglioni. Continuiamo a scendere arrivando a Portocristo. Un ristorantino sul lungomare attira la nostra attenzione. Ottimo. Proseguo per la visita alle grotte del drago. Da vedere. Ci rimettiamo in moto che dobbiamo tornare al porto di Alcudia. Alle sette parte il traghetto che ci porta all’isola di Minorca. Imbarco puntuale. Unica nota stonata, il mare grosso provoca molti problemi a Flavia e anche a me. Alle otto e mezza sbarchiamo al porto de La Ciutadella, e troviamo subito un hotel in centro. Giornata soleggiata e calda. Km percorsi circa 150.
Martedì 17 giugno.
Iniziamo il giro di Minorca in senso orario. Il ponte d’en Gil è la prima destinazione. Arco naturale in pietra. Puoi passarci sopra. Continuiamo per il faro di Punta Nati. Ci spostiamo dopo a cala Morell, piccolo insediamento turistico con spiaggetta annessa. Proseguiamo nel centro dell’isola a Ferrier, piccolo borgo. Da qui a Mercadel sono pochi km, e a sinistra c’è la strada che sale al monte Toro, il più alto dell’isola, circa 400 metri. Panorama a 360 gradi di tutta l’isola e santuario annesso. C’è anche una statua di cristo redentore. Scendiamo e ci portiamo a Fornells. Dopo aver visitato borgo e castello ci spingiamo fino alla torre. Lasciata la moto, a piedi fino al faro e al punto panoramico più estremo. Scendiamo poi verso il porto di Addaia e attraversando il parco naturale ci rechiamo a punta Favaritx, dove c’è il faro. La strada è chiusa al traffico negli ultimi 2 km. Lasciamo la moto al parcheggio, e facciamo una passeggiata fino sotto il faro. È tardi e andiamo a cercare un hotel a Mahon. Giornata soleggiata e calda. Km percorsi circa 150.
Mercoledì 18 giugno.
La mattinata la passiamo tutta a girare nei vicoli di Mahon. Tutta la cittadina si sviluppa attorno al porto naturale e la relativa spiaggia. Riprendiamo la moto e raggiungiamo Punta Prima, per poi risalire tutta la costa occidentale. Benibeca vecchia e nuova sono due insediamenti prettamente turistici, ma vale la pena visitarli. Oltre alla spiaggia di Benibeca c’è anche la spiaggia di Binisafuller da vedere. Le spiaggie di Son Bou e En Turqueta a seguire. Risaliamo per il centro isola, San Clement, Alaior, Es Mercadal, Ferreries e puntiamo la spiaggia di cala Galdana. Qui c’è un ampio litorale di sabbia finissima con mare limpido turchese. Il tutto contornato da una pineta mediterranea. Il prossimo obiettivo è cala Macarella, ma bisogna rientrare a La Ciuttadella e prendere la strada in parte sterrata che ci porta ad un parcheggio. Da lì lasciata la moto, una passeggiata di tre km ci porta alla spiaggia della Macarella. Insenatura naturale. Proseguendo per altri due km in mezzo alla pineta arriviamo a Cala Macarelletta, più piccola ma davvero incantevole. Flavia coglie al balzo l’occasione per fare un bagno. Rientriamo nel capoluogo e andiamo subito al porto per fare i biglietti per l’indomani. Trovato un B&B, ci consiglia una pizzeria gestita da Italiani. Ottima pizza e servizio. Giornata soleggiata e calda. KM percorsi circa 100.
Giovedì 19 giugno.
Alle sei e mezza siamo già sulla banchina pronti a entrare in traghetto. La partenza è fissata per le sette, ma con dieci minuti di anticipo in traghetto parte. Destinazione Barcellona. Traversata molto tranquilla con mare calmo. Alle tredici e trenta siamo a Barcellona. Qui comincia fare molto caldo. La temperatura sfiora i quaranta gradi e con la moto sembra ancora più caldo. Facciamo duecento km e ci fermiamo a Perpignan. Facciamo una visita al castello del Re di Maiorca, per poi proseguire e arrivare a Nimes. Trovato l’hotel con garage, facciamo un giro nel centro. Giornata caldissima. KM percorsi 400.
Venerdì 20 giugno.
Qui a Nimes, antica città fondata dai romani, c’è parecchio da vedere. L’anfiteatro romano, la Maison Carre, La Tour Magne, il giardin della funtain, la cattedrale, la chiesa di San Baudile, l’arco di Augusto è quello che abbiamo visitato noi. Abbiamo tralasciato i vari musei. Non potevamo farci mancare il Pont du Gard. Patrimonio dell’umanità, è una parte dell’acquedotto costruito dai romani duemila anni fa, e perfettamente conservato. Attraversiamo Avignone senza fermarci visto il caldo torrido. Ci fermiamo al museo della lavanda di Coustellet. Proseguiamo attraversando il parco regionale del Luberon, e la famosa strada della lavanda, con i campi in fiore, per arrivare a Riez. Trovato da dormire, vediamo una pizzeria aperta. Anche stasera siamo a posto. Giornata caldissima. km percorsi circa 200
Sabato 21 giugno.
La strada è meravigliosa e attraversando il parco del Verdon, con le relative gole arriviamo a Nizza. Sul tratto autostradale da Nizza fino a Savona, lavori in corso a non finire. Caldo torrido. Usciamo a San Remo per pranzare, e rientrati arriviamo a Pignone. Piccolo borgo a ridosso delle cinque terre. Temperatura umana. Un B&B campagnolo ci accoglie. Giornata caldissima. Km percorsi circa 450.
Domenica 22 giugno.
Torniamo a casa. Troppo caldo per continuare le vacanze. Alle due siamo a casetta nostra dopo 450 km.
Le isole Baleari meritano una visita. A nostro parere la più vivibile è Minorca. Maiorca, molto più grande non è da meno. Bellissima Palma, il capoluogo. Bellissima la strada “ la tramuntana”, e i vari borghi sparsi sull’isola. Senza dimenticare tutte le varie Calette. Formentera, piccolissima, lunga solo venticinque km, è tutta da scoprire. La spiaggia del levante la fa da padrone. Ibiza, un’isola strana. Grattacieli grandi hotel, vita notturna, non fa per noi. Percorsi in totale circa tremila km, nessun problema con la moto.