Turchia in moto. 10 giugno- 28 giugno 2024

Viaggio in moto in Turchia. 10 -28 giugno 2024

 

Il programma per il viaggio in moto in Turchia, è del 2018. Ma a causa di varie problematiche, solo adesso siamo riusciti a partire. La visita comprende i maggiori siti archeologici, e città situate nella parte occidentale della nazione.

 

Primo giorno.

Partenza di buon’ora verso Brindisi, dove alle 23:30 parte il traghetto che ci sbarcherà l’indomani a Valona in Albania. Decidiamo lungo il tragitto di andare alla caccia delle panchine giganti ”big bench”, dove apporre il timbro sui nostri passaporti dedicati al ricordo della loro visita. La prima tappa è Rionero in Vulture. La seconda è a Gravina in Puglia. La terza è a Matera. Pranziamo tardi, in pieno centro storico di Altamura, e poi ci dirigiamo a Brindisi. Fermata alle colonne romane e passeggiata sul lungomare. Andiamo al porto per sbrigare le formalità di imbarco, e alle 23:30 il traghetto parte.

Giornata calda e soleggiata, km percorsi circa 650.

Secondo giorno.

Sbarchiamo alle otto al porto di Valona. Facciamo l’assicurazione RC per la moto per un mese e prendiamo direzione per la Grecia, tramite autostrada sh4. Passato il confine arriviamo a Giannina in Grecia, e giriamo a sinistra, sempre sull’autostrada per arrivare al confine di Ipsala in Turchia. Giornata caldissima temperature 38, 42 gradi. Ci fermiamo ogni tanto a qualche autogrill per rinfrescarci e riposarci. Arriviamo alla frontiera dopo 820 km alle ore 20:00, e dopo aver perso più di un ora per fare l’assicurazione per la moto, troviamo in città un hotel per la notte. Percorsi oltre 800 km. Giornata soleggiata e molto calda.

Terzo giorno.

Siamo in Turchia. Iniziamo col dirigerci verso Gallipoli, e poco dopo attraversiamo un ponte che ci porta a Canakkale. Qui sul lungomare troviamo una scultura imponente in legno, che rappresenta il leggendario “ cavallo di troia”. Continuiamo per arrivare al sito dell’antica città di Troia. Sessanta euro i due biglietti di ingresso, per vedere un cumulo di sassi e rovine. Da evitare accuratamente. Continuiamo per il tempio di Apollo Smintheion, e poi a Berhamkale nella cittadina di Asso. Sopra il monte si erige il tempio di Atena Polias. Dopo una lunga arrampicata la vista fantastica e panoramica sul mar Egeo ripaga la fatica. Scendiamo e continuiamo per arrivare a tarda sera nella città di Bergama. Troviamo facilmente un hotel e una pizzeria per la cena. Giornata soleggiata. Calda, sempre oltre i 40 gradi, Percorsi circa 500 km.

Quarto giorno:

Iniziamo dal tempio di Serapide, detta anche Basilica Rossa, saliamo poi sulla collina per arrivare all’acropoli. Qui quello che colpisce il visitatore è l’anfiteatro. Un luogo mozzafiato. Ripido. La vista che si gode è spettacolare. A seguire il tempio di Zeus, e infine l’Asclepeion. Centro medico antico più famoso nel mondo. Ci spostiamo a Izmir, città caotica trafficatissima. Riusciamo con la moto a entrare nei strettissimi vicoli del centro storico, e portarci nella famosa piazza della torre dell’orologio, e della moschea “Yali Camii”. Ci siamo incamminati dopo nel labirintico bazar del mercato di kemeralti. Devo dire che abbiamo faticato non poco a ritrovare il posto dove avevamo parcheggiato la moto. Riprendiamo, e fatichiamo per uscire dalla città. Traffico pazzesco. Inoltre sul raccordo autostradale il termometro della mia moto segna ad un certo punto la temperatura di 44 gradi! Nel primo pomeriggio siamo a Efeso. Una delle antiche città greco romana meglio conservata. Tappa obbligatoria per chi viene in Turchia. Terminata la visita torniamo sul mare a Kusadasi ma la calura non accenna a diminuire. Puntiamo per Pumakkale, e dopo circa 200 km alle ventuno e trenta siamo ai piedi delle bianche scogliere di calcare. Troviamo subito un hotel. Ceniamo e passeggiamo ai piedi della collina che domani scaleremo. Giornata soleggiata, temperature altissime 42-44 gradi. km percorsi circa 550.

Quinto giorno.

Oggi interamente dedicato alla visita del “castello di cotone” di Pumakkale. Partendo dalla base risaliamo a piedi nudi i vari laghetti e cascate in travertino e calcare formatasi negli anni. Arrivati nella parte alta troviamo il sito turistico dove un tempo era la villa di Cleopatra. Facciamo un bagno nella piscina alimentata da acque termali. A ridosso della collina sorge l’antica città greca di Hierapolis. Da vedere l’ottimo stato di conservazione del teatro e le altre rovine tutte intorno. Nel tardo pomeriggio ci rechiamo al sito di Laoidicea, distante solo 12 km. La seconda città più importante della Turchia, dopo Efeso. Un sito archeologico ricco di teatri, templi, ninfei, ancora in fase di scavo. Costruito in marmo bianco. Torniamo in Hotel. Giornata soleggiata e molto calda. Km percorsi circa 30.

Sesto giorno.

Oggi abbiamo in programma di andare nell’isola di Rodi. Ci rechiamo al porto di Marmaris distante circa 200 km. All’arrivo chiediamo all’ingresso  dove partono i traghetti per Rodi. La risposta è: i traghetti ci sono, ma non trasportano veicoli, solo passeggeri. Bene. Rimandiamo la visita all’antica città, e optiamo per il sito di Xsanthos, antica cittadina romana. Proseguiamo per il sito di Pinara e altro sito di Letoon. Arriviamo a  Patara. E’ tardi ma entriamo nel sito molto vasto e riusciamo a visitare molte tombe, il teatro conservato, la basilica bizantina, e lo spettacolare arco trionfale triplo. Usciamo che è quasi buio. Cerchiamo un hotel e ceniamo in un caratteristico ristorantino in terrazza. Giornata soleggiata. Temperature 38- 41 gradi. Km percorsi circa 200.

Settimo giorno.

Percorrendo tutta la bellissima strada costiera Licia, ci fermiamo a visitare l’antica citta Olympos.  Fondata dai greci sul mare a ridosso di alte montagne. Proseguiamo per Adalia, dove ci fermiamo a vedere l’arco di Adriano. Andiamo poi a vedere il teatro romano meglio conservato di tutto il mondo. Aspendos. Cerchiamo l’hotel nella vicina città di Manavgat. Giornata soleggiata. Km percorsi circa 400.

Ottavo giorno.

Continuiamo sulla litoranea fino ad arrivare  ad Alanya alla famigerata “ Claopatra Beach”. Niente di che! Torniamo indietro e percorriamo la famosa strada D 695-696, fino a Konia. Ci fermiamo a vedere la moschea di Iplikci e il cimitero mussulmano. Proseguiamo per la famosa città di Goreme, dove arriviamo nel tardo pomeriggio. Facciamo un giro nella cittadina. Cerchiamo un hotel, e prenotiamo un giro in mongolfiera per l’indomani. Giornata soleggiata temperature 40-42 gradi. Km percorsi circa 550.

 

Nono giorno.

Stamattina la sveglia suona alle quattro. Un addetto viene a prenderci in hotel con pulmino che ci porta nel sito di partenza delle mongolfiere. Esperienza meravigliosa. Dall’alto si ammirano i cosiddetti “camini delle fate”, formazioni rocciose a forma di pinnacoli. Il cielo della Cappadocia pieno di centinaia di mongolfiere colorate. Il volo dura circa un’ora. Suggestivo. All’atterraggio brindisino e diploma di partecipazione. Alle otto siamo in hotel e fatta la colazione siamo di nuovo nel tour guidato che ci porta nella cittadina come un museo a cielo aperto. Noi abbiamo scelto il tour guidato rosso che ci ha portato a : Castello di Uchisar, Goreme open air museum, Pasabagi  Monks Valley, punto panoramico di Goreme . Nel tardo pomeriggio presa la moto, siamo saliti di nuovo nel Castello di Uchisar per assistere al tramonto del sole. Giornata soleggiata e calda. Km percorsi circa 20.

Decimo giorno.

Stamattina andiamo a fare il tour verde, non con il gruppo organizzato, ma da soli con la moto. Appena partiti vediamo a bordo strada una moto ferma come la nostra con targa Italiana. Mi fermo e chiedo se hanno bisogno di qualcosa. Mi rispondono che stanno vedendo sulla cartina dove andare per passare la giornata. Io prontamente: seguitemi. E’ una coppia della nostra stessa età. Iniziamo il tour visitando i monasteri di Selime. Un impressionante sito di piccole casette scavate nella roccia. Prima monastero e poi nel medioevo albergo per viandanti. Proseguiamo per la Ihlara Valley, un canjon scavato dal fiume. Noi siamo scesi fino a Belisirma dove parcheggiata la moto abbiamo passeggiato lungo il fiume. Risaliti, abbiamo fatto tappa nella cittadina sotterranea di Derinkuiu. Io claustrofobico…sono rimasto fuori. Flavia e nostri amici sono entrati. In finale siamo passati nella valle dei piccioni. Grotte scavate per fare i nidi ai piccioni viaggiatori. Tornati a Goreme ci fermiamo ad ammirare il tramonto nel punto più panoramico. Bellissimo. Giornata soleggiata calda. Km percorsi circa 60.

Undicesimo giorno.

Risaliamo in moto e attraversiamo l’altipiano Anatolico per fermarci a Hattusa. La strada provinciale, campi di grano a perdita d’occhio. Dopo 200 km e tre ore siamo al sito archeologico. Bello da vedere. Pranziamo insieme a un gruppo di italiani in gita con il pullman in un caratteristico ristorantino di paese. Dopo altri 300 km siamo a Safranbolu. Il centro storico Ottomano ancora intatto, visto dalla collina di Hidirlik è ancora più bello. Troviamo alloggio in un paese vicino Karabuk. Giornata soleggiata. Km percorsi circa 500.

 

 

Dodicesimo giorno.

Istanbul è l’obiettivo di oggi. Ci arriviamo intorno alle quindici dopo 300 km. Traffico elevato. Fermati nel quartiere di Sultanahmet. La dove si trovano i tre più importanti siti da visitare. Iniziamo la ricerca di un hotel per almeno quattro notti, Istanbul è grande, e da vedere c’è tanta roba .Parcheggiata la moto fuori la porta dell’hotel, facciamo una passeggiata in centro  e organiziamo per l’indomani. Giornata soleggiata, temperature più umane 28-30 gradi. Km percorsi circa 500.

Tredicesimo giorno.

Oggi intera giornata dedicata alla visita della città. La grandiosa basilica di Aya Sofia, la Moschea Blu, la Basilica Cisterna, il Palazzo Topkapi. Il top di Istanbul. Tornati in Hotel i vengono a prendere per una gita notturna sul Bosforo, con cena e spettacolo dei Dervisci rotanti. Tornati in hotel a mezzanotte. Giornata soleggiata 28 gradi.

Quattordicesimo giorno.

Questa mattina il programma prevede una gita in battello sul Bosforo, con pranzo incluso. Nel pomeriggio abbiamo un autista e guida parlante inglese che ci accompagna a visitare la Moschea Camlica, la collina Camlica,il Beylerbeyi palace, la residenza estiva del sultano. Tramite una telecabina andiamo alla moschea Eyup Sultan Moschea, poi a visitare il cimitero, e infine la piccola Aya Sofia. Giornata soleggiata.

Quindicesimo giorno.

Oggi siamo soli a piedi. Iniziamo dalla Sultan Valian moschea, acquedotto romano, Parco Buiuk Sehir, Molla Zeyrec moschea, Faith moschea, Sentrade Moschea. Ci infiliamo nel gran Bazar, perdendoci nelle viuzze strettissime stracolme di beni di ogni tipo. Nurosmanye moschea, la moschea di Solemanno, Senzade moschea, il ponte di Galata, la torre di Galata, da dove si ammira lo stretto del Bosforo e parte della città,Abbiamo percorso la via del passeggio di Istanbul più volte tutti i giorni. La famosa Istikal. Nemmeno sembra di stare a Istanbul. Tornati in hotel stanchi morti. Percorsi oltre 20 km a piedi. Giornata soleggiata.

Sedicesimo giorno.

Salutiamo la Turchia, ci mettiamo in moto e ripassati alla frontiera di Ipsala, siamo di nuovo in Grecia. In un tratto di autostrada che costeggia il mare, usciamo e troviamo un ristorante in un paese marittimo. Ottimo pranzo. Riprendiamo e arriviamo a Meteora, il paese delle Meteore. Troviamo un Hotel per la notte. Giornata soleggiata temperatura 35 gradi. Km percorsi 830 circa.

Diciassettesimo giorno.

Siamo qui per la visita delle famose Meteore. Si tratta di monasteri costruiti su speroni rocciosi alti anche più di cinquecento metri. Noi ne visitiamo sei, i più belli e importanti. Nel pomeriggio riprendiamo la moto per tornare a Valona in Albania. Passiamo per Igoumenitsa e tramite strada costiera a Sagiada. Proseguiamo e andiamo a visitare il sito di Butrito in Albania. A Saranda vivace cittadina Albanese ci fermiamo per la notte. Giornata soleggiata. km percorsi circa 250.

Diciottesimo giorno.

Dopo una ricca colazione la nostra metà è Valona. Arriviamo all’ora di pranzo e troviamo un ristorante sul mare a base di crostacei. Ottimo. Il pomeriggio lo passiamo a gironzolare nei dintorni. Prima la base di partenza dei parapendii, poi la visita al castello di Kanina, con punto panoramico sul mare. Alle ventidue andiamo al porto per l’imbaco per Brindisi. Il traghetto parte alle ventiquattro. Giornata soleggiata. Km percorsi 150.

Diciannovesimo giorno.

Sbarchiamo alle otto e mezzo e veniamo diretti a casa.

 

 

La Turchia è un paese dal patrimonio indescrivibile, ricco di storia e paesaggi senza paragoni, che concilia arte antica, storia intatta e mare turchese. Istanbul antica capitale dell’impero ottomano. Si tratta a tutti gli effetti di una delle metropoli più stupefacenti e romantiche al mondo, che detiene tesori impareggiabili come la Moschea Blu, il Palazzo Topkapi e Hagia Sophia, per citarne solo alcune. Da qui potrai raggiungere una delle regioni più magiche al mondo, la Cappadocia, tra camini di fate, cunicoli, chiese e città sotterranee, per poi rilassarti nelle pozze d’acqua calda Pamukkale, mentre il tramonto dipinge i dintorni. La Turchia detiene anche numerosi centri archeologici d’impronta greca, ellenistica e romana. Tra questi Efeso, il sito storico meglio conservato di tutto il bacino Mediterraneo. Bellissimo viaggio. Nessun problema riscontrato.

Sardegna in moto. 27 aprile – 5 maggio 2024.

 

Giro in moto in Sardegna             27 Aprile- 05 Maggio 2024

 

Sabato 27 aprile.

Ancora una volta si parte con la moto per la Sardegna. Partiamo in anticipo, il traghetto salpa alle 22:30 ma noi alle 20:00 siamo già a Civitavecchia. Cerchiamo un ristorantino dove cenare e poi via al porto. Il biglietto sola andata l’ho fatto ieri sera. Traversata tranquilla.

Domenica 28 aprile.

Sbarchiamo alle sette al porto di Olbia. Come al solito colazione al bar” tiramisù” in via Aldo Moro 135, fornitissima pasticceria. Giornata soleggiata. Programmo il navigatore su “passo Ghenna e Silana sulla ss.125, ma facciamo un giro molto largo per arrivarci. Da Olbia, SS,127 fino a Telti. Poi sp 147 fino a Monti. Da qui la mitica SS. 389 fatta più volte, arriviamo curva dopo curva ad Ala dei Sardi. Dalle indicazioni dei cartelli stradali ci incuriosisce il complesso nuragico di Nurattolos. Iniziamo a salire su una strada che inizialmente era asfalto, poi cemento, e infine sterrata. Arriviamo su un complesso di pale eoliche. Continuiamo, ma la strada diventa molto accidentata. Abbiamo percorso parecchi chilometri e dal navigatore vedo che la strada continua per altri 15 km e poi sbocca sulla 389. Piano piano continuiamo e finalmente vediamo l’asfalto. Riprendiamo verso Ala, e all’incrocio con la sp95 prendiamo a sinistra direzione Posada. Arriviamo fin sopra per visitare il centro storico. Scendiamo sulla spiaggia e facciamo una passeggiata nella caletta. Proseguendo sulla 125 siamo a Dorgali e dopo a Orosei. Pranziamo con un gelato, e continuiamo fino al campo base ”gole di Gorropu”. Ci informiamo per scendere alle gole e facciamo due biglietti per l’indomani. Al passo troviamo un hotel  per la notte, e lasciata la moto ci incamminiamo per il sentiero che porta alle gole. Scendiamo per circa un’ora e altrettanto per risalire. Con due ore e mezzo si arriva alle gole ma è tardi. Torniamo in hotel dove ceniamo. Giornata soleggiata km percorsi circa 280.

Lunedi 29 Aprile.

Ci rechiamo al centro escursioni che si trova a 4 km dall’hotel. Lasciamo la moto e con una Jeep ci portano giù nella prima parte della gola in circa mezz’ora. Percorriamo un tratto a piedi per 3 km, arrivando all’imbocco delle gole. Da li si cammina nella stretta gola con pareti alte cinquecento metri, tra massi giganteschi. Fino ad un punto tale che è impossibile continuare. Torniamo indietro e ripreso il sentiero torniamo al parcheggio della jeep, che ci riporta su al parcheggio del centro. Mentre ci riposavamo arriva una moto come la nostra con due persone “di una certa età”. Con Flavia cerchiamo di indovinare quanti anni hanno.” Ad un certo punto mi avvicino a loro, e andando diretto al punto chiedo a lui: scusa ma quanti anni hai? Io 86 mia moglie 79!!!!!!!!!!!!Io e Flavia ci guardiamo in faccia …..incredibile……siamo noi tra vent’anni…siiiiiiii……..Alle 15:00 siamo di nuovo in moto, salutiamo i nostri amici milanesi attempati e ci dirigiamo a Urzulei, poi Villagrande e infine Arzana. Siamo sulla ss.198. Continuiamo per Seui. E’ tardi e cerchiamo un b&b chiedendo ci indirizzano dalla simpatica signora Angela, che ci ospita per la notte. Ci consiglia per la cena il bar di suoi parenti, che fanno anche cucina tipica. Giornata soleggiata. Km percorsi 150.

Martedì 30 Aprile.

La meta di questa mattina è Barumini e il suo parco. Dopo una breve visita torniamo verso Gesturi per salire fino sull’altopiano della Giara di Gesturi. La strada termina. Piccola passeggiata a piedi tra laghetti naturali. Riprendiamo passando per Luna Matrona, Sardana, San Gavino Monreale, Villacidro. Arriviamo al sito della cascata sperduta, ma di acqua nemmeno l’ombra! Proseguiamo per Villasor fermandoci poi a San Sperate. Paese dei murales e visitiamo il museo della pietra di Pinuccio lo scultore. Molto interessante. Sono sculture sonore. Potete li ascoltare la “pietra che suona”. Decidiamo di cercare un hotel a Cagliari e puntiamo il centro. Arrivati inizia a piovigginare e ci ripariamo in un negozio. Vediamo un grande movimento di gente e chiediamo cosa succede. Domani è il primo maggio c’è la processione di Sant’ Efisio. Chiediamo di un b&b per la notte, iniziano a fare un giro di telefonate e riescono tramite amici a trovarne  uno in pieno centro. Ci prenotano anche un tavolo in un ristorantino accanto. Che accoglienza! Ma la moto dove la lascio? Davanti a questo bar del nostro amico . Cagliari è una città tranquilla, nessuno la tocca. E poi il bar è aperto tutta la notte. Incredibili sti sardi! Percorsi 200 km giornata soleggiata.

Mercoledì primo maggio.

Oggi a Cagliari è festa grande. Una sfilata di carri trainati da buoi e cavalli tutti finemente decorati, Insieme a loro sfilano in costume tradizionale, i rappresentanti di ben  94 paesi della Sardegna. Percorrono tutte le strade del centro storico, fino al lungomare. Per poi proseguire a Giorgino, Sarroch, Villa San Pietro, Pula ed infine a Nora. Il tutto dura 4 giorni tra andata e ritorno. Noi ci piazziamo sul corso principale e assistiamo a questo spettacolo incredibile. Ci spostiamo poi nel lungomare dove donne riempiono la strada di petali di rose rosse dove passa il Santo. Dalle nove di mattina fino alle tre del pomeriggio. Recuperata la moto pranziamo dall’amico del bar e ci dirigiamo a Pula. Arriviamo al parco archeologico di Nora, dove eravamo già stati qualche anno fa. Proseguiamo per il lungomare fino a Chia dove inizia la magnifica strada sp 71. Percorso incantevole fino a Teulada. Dopo una sosta a San Giovanni Suergiu, arriviamo sul tardi a Portoscuso dove troviamo un bellissimo b&b. Giornata soleggiata, km percorsi circa 150.

 

Giovedì 2 maggio.

Da Portoscuso, altra fantastica e panoramicissima strada, la sp 83, passando per Masua, Porto Flavia, Buggerru, Guspini, Oristano, Cabras, Museo monte Prana, Cuglieri,e infine Bosa Marina. Una signora ci accoglie nel suo caratteristico  b&b. Ceniamo a Bosa in un ristorantino tipico.

Giornata soleggiata. Km percorsi circa 200.

Venerdì 3 maggio.

Stamane visitiamo il centro storico di Bosa per poi salire in cima al paese dove c’è il castello. Da qui si gode di un panorama stupendo. Da Bosa, altra mitica strada super panoramica che ci porta ad Alghero. Nonostante ci siamo stati almeno altre 3 volte, è sempre un piacere visitarla. Dopo un giro in centro ci rechiamo alla vecchia miniera Argentiera per una visita. Proseguiamo per Stintino alla famosissima spiaggia “la pelosa”. Siamo fuori stagione, poca gente. Nonostante la temperatura non era estiva, qualcuno era in acqua. Proseguiamo per Porto Torres, deviamo per Sassari. Giro del centro storico, per poi arrivare a Castelsardo. Al primo hotel che trovo mi fermo. Ci consigliano per la cena un buon ristorante sul mare a pochi passi. Ottimo.  Giornata soleggiata, km percorsi 220.

Sabato 4 maggio.

Tutta la mattinata la passiamo a Castelsardo. Bellissimo borgo Sardo. Continuiamo per San Pietro a mare, Viddalba, Aggius, Luogosanto, Isola dei gabbiani, Palau, Arzachena. Oggi ci concediamo un pranzo a base di crostacei, al  ristorante al vecchio mulino. Buonissimo. Visita di Arzachena e proseguo per Sant’Antonio di Gallura e poi Calangianus. Caratteristico il b&b che troviamo. Giornata soleggiata. Km percorsi 150.

Domenica 4 maggio.

Passando per Telti, raggiungiamo Marinella e golfo Aranci. Alle dodici siamo al porto di Olbia per l’imbarco per Civitavecchia. Partenza traghetto alle dodici e trenta. Alle otto sbarchiamo, alle nove siamo a casa.

Bellissimo tour della Sardegna. Nonostante ci siamo stati parecchie volte, c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire.

Meteo sempre soleggiato. Temperature non proprio estive ma piacevoli.